Programma integrale Bruno Corzino
LE SETTE PORTE – Percorso di integrazione universale
Definizione del percorso e delle sue tappe:
Diverse tradizioni dividono il cammino di apprendimento esoterico in sette gradi, spesso corrispondenti ad altrettanti “centri sottili” (i più famosi i chackra indiani) o “organi della percezione sottile” che si sviluppano o “aprono” come le corolle di fiori una volta raggiunto il grado corrispondente. La tradizione sufi comprende una serie di colori che appaiono al praticante una volta raggiunto una stazione particolare del cammino. Esistono diverse corrispondenze di colori a seconda delle diverse scuole o maestri, la cosa importante è la concezione di un’ascesa attraverso diversi stati dell’essere, esemplificati inoltre da diversi profeti che ne incarnano al meglio le caratteristiche proprie.
Cammino esoterico sufi – I sette gradi secondo Ala alDawla Simnani (1261-1336)
- Il mondo della natura dell’uomo - Adamo (nero grigio)
- Il mondo delle forme – Noe (azzurro)
- Il mondo della perfezione spirituale – Abramo (rosso)
- Il mondo dell’immaginale – Mosè (bianco)
- Il mondo dell’informale – Davide (giallo)
- La natura divina – Gesu (nero luminoso)
- L’essenza divina – Mohammed (verde smeraldo)
A queste tappe del cammino fanno eco sette “temi di apprendimento” che usualmente vengono svolti nella tariqa con un ciclo di sette anni, dopo di che si ripete dall’inizio. Questi temi sono: suono, luce, numero, lettera, parola, simbolo, simmetria-ritmo. Come si vede è possibile una corrispondenza diretta con l’impostazione delle Arti Liberali delle università medioevali. Le Arti che rendevano per l’appunto l’uomo libero, nel senso più ampio del termine. Si intende chiaramente la libertà metafisica, libertà da condizionamenti e ostruzioni che impediscono la realizzazione spirituale. Queste sette Arti si dividevano a loro volta in un Trivio (quelle che oggi definiremmo “materie umanistiche”) e un Quadrivio (le “materie scientifiche”). Il Trivio comprende: Grammatica, Retorica e Logica. Il Quadrivio: Matematica, Geometria, Musica, Astronomia. Il risultato di questo percorso è una percezione olistica dell’universo, ovvero la possibilità di vivere in maniera consapevole il proprio posto all’interno della Creazione in tutti i suoi aspetti esteriori ed interiori.
Primo anno:
1) Suono (Musica) – Il suono emana da un oggetto materiale, come tazza o corda, ma non è più materiale, è vibrazione, prima comprensione di una realtà extramateriale. Il suono ha bisogno di un medio per propagarsi, va più veloce nell’olio che nell’acqua, nell’acqua che nell’aria. Anche la luce è vibrazione ma può propagarsi anche nel vuoto. Un sordo non sente e un cane sente ultrasuoni che noi non sentiamo, ma ci sono trapani che fanno buchi semplicemente grazie alle vibrazioni. La vibrazione è vita.
Elementi di teoria musicale e di comprensione dei fenomeni sonori – Respirazione ed esercizi di vocalizzazione tradizionale – Valore emozionale e spirituale delle diverse scale musicali in teoria e in pratica – Esercizi di percezione delle vibrazioni nel corpo e nell’ambiente circostante.
2) Luce (Geomeria) – La luce rende visibili ovvero conoscibili i colori e per questo è usata come metafora di Dio e del Bene, come consapevolezza di quello che esiste, mentre il buio è incoscienza e morte. Senza la luce del sole non esisterebbe la vita e la dona a tutti, buoni e cattivi, belli e brutti, differenze che esistono dal nostro punto di vista materiale, la materia densa dove la luce non passa, ma non dal punto di vista della luce.
Metafisica della luce nella tradizione occidentale e orientale – Teoria dei colori di Goethe e le sue applicazioni pratiche – Analisi di forme geometriche naturali e artificiali e la loro influenza – Esercizi di visualizzazione dinamica.
Secondo anno:
3) Numero (Matematica) – “Il numero è l’immagine spirituale risultante dalla ripetizione dell’Unità nell’anima umana”, questa la definizione dei Fratelli di Purezza (X secolo). Lo zero è come Dio che crea il mondo pur non essendo il mondo e dopo nove cifre i numeri cercano di tornarvi. I numeri sono archetipi, cerchi concentrici che rispecchiano l’Unità in modi sempre diversi. Il numero non come quantità ma come qualità: numen è numerus.
Simbologia dei numeri e il loro ruolo come archetipi – La sezione aurea e altre costanti dell’universo, la loro funzione e applicazione pratica – Esercizi per sviluppare la percezione sottile dei numeri come energie e non come quantità.
4) Lettera (Grammatica) – L’alfabeto nasce dai grafemi utilizzati per stilizzare oggetti: l’alef era semplicemente la testa di un bue poi ruotata prima di novanta e poi di centoottanta gradi per diventare la nostra A latina. La calligrafia riporta in vita l’unione di significato e forma estetica in un’arte unica. I significati nascosti delle lettere arricchiscono i testi che aiutano sulla via.
Storia dell’alfabeto e della sua origine dalle costellazioni celesti – Ruolo dell’alfabeto nella musica e nella numerologia – Analisi dei 22 archetipi con applicazioni pratiche.
5) Parola (Retorica) – Anche il Vangelo di Giovanni inizia con “In principio era il Verbo”. Il potere della parola di evocare e creare mondi è riconosciuto in tutte le culture: il termine “bear” in inglese signifca il realtà “bruno” perché pronunciare la parola “orso” significava incontrarselo per strada. Importanza di studiare tutte le religioni e le culture dovuta dalla società moderna laica.
Esercizi di arte della memoria e la sua connessione con la retorica e la manifestazione – Esercizi di vocalizzazione di mantra e vocali sacre – Rudimenti di retorica per migliorare le proprie relazioni interpersonali e professionali.
Terzo anno:
6) Simbolo (Logica) – Tutte le parole e i pensieri sono per forza di cose simboli e metafore e non le realtà concrete che pretendono di rappresentare. Cenare insieme è metafora di un rapporto intimo, le farfalle nello stomaco non sono insetti che si possono localizzare con un’autopsia ma la rappresentazione in immagine di una sensazione. Tutto il mondo è il simbolo di una realtà superiore e ogni simbolo ha una sua logica.
Analisi di diversi simboli onirici nell’aspetto tradizionale e in quello psicologico – Utilizzo attivo di azioni simboliche per sbloccare situazioni emotive – Creare sincronicità e saper riconoscere i simboli che incontriamo sul nostro cammino.
7) Ritmo-simmetria (Astronomia) – “Il meglio è nemico del bene” cercare sempre di meglio è una corsa infinita che non porta da nessuna parte, invece lo scopo è cercare in ogni istante il punto di equilibrio tra gli squilibri a cui siamo sottoposti. La poesia e la musica sono caratterizzate dal ritmo, che, insieme alla simmetria, è un mezzo per trovare ed esprimere l’equilibrio dinamico ovvero l’equilibrio con lo squilibrio delle condizioni esterne ed interne.
Cosmologia antica e pianeti come ritmi celesti e ordine simmetrico – Esercizi di armonizzazione con i cicli cosmici collettivi e individuali – Espressione creativa personale attraverso poesia, canto, pittura, musica o danza.